Richiesta CIN e primi passi per partire con le locazioni turistiche!

Il 2024 è stato un anno all’insegna di novità piuttosto importanti per il mondo delle locazioni turistiche:

  • Introduzione obbligatoria del CIN
  • Estintori da 6 kg, rilevatori di monossido e gas
  • Divieto di effettuare check-in online

Facciamo un po’ di chiarezza e capiamo cosa serve per iniziare ad affittare secondo la formula della locazione turistica. In breve: essere in regola con il CIN, avere accesso a  Alloggiati Web della Questura per la denuncia degli ospiti alle autorità e alla piattaforma  Turismo 5 (ovvero Ross1000) per l’invio dei dati statistici (tutte procedure obbligatorie).

Le procedure sono consequenziali e con l’obbligo di ottenimento del CIN le tempistiche sono diventate più lunghe.

Partiamo dal CIN: cos’è e come ottenerlo!

Codice Identificativo Nazionale che, appunto, identifica in modo univoco una struttura. Prende il posto del CIR (Codice Identificativo Regionale) che cambiava da Regione a Regione e, talvolta, da Comune a Comune. Ora c’è il CIN per tutti. 

Su Milano dobbiamo in ogni caso richiedere prima di tutto il CIR e, una volta ottenuto, potremmo procedere con il CIN. Prima di tutto, per richiedere il CIR serve la CIA (comunicazione di inizio attività).

CIA (Comunicazione Inizio Attività)

  • Maggiori informazioni QUI 
  • Contatti SUAP: 02.22178000
  • Costi: €70,00 
  • Come? Tramite portale “Impresa in un giorno” qui
  • Chi? La scia la può richiedere il property manager, se si fa dare la procura dal proprietario e firmare. La procura si trova nella pratica e deve essere allegata. Deve essere firmata con firma autografa dal proprietario e digitalmente dal PM.
  • Allegati:
    • mappa catastale 1:100 op 1:200
    • procura alla fine del percorso guidato, viene fuori la procura da firmare e poi allegare

Quali sono i tempi? È una comunicazione che non ha bisogno di accettazione. Cmq l’istruttoria dura circa 30 gg. Per il CIR l’importante è che la documentazione sia stata inviata, non è importante che siano passati 30 gg.

Una volta sottoscritta la CIA dal portale, lo sportello trasmette la domanda a Ross1000 che genera il CIR e inserisce la struttura nel DB. Il codice CIR viene inviato alla email generica usata nel SUAP.

CIR (Codice Identificativo Regionale) e Ross1000

Quando il CIR è pronto, viene trasmesso all’indirizzo email generico del proprietario indicato in SUAP e viene inserito in Ross1000 (ci vogliono circa 30 gg). A quel punto, il proprietario entra in Ross1000 con SPID e abilita il Property Manager come gestore (serve Nome, Cognome, email e CF del Property Manager). Solo dopo, il Property Manager vedrà in ROSS1000 la struttura entrando con il proprio SPID. Il CIR . 

  • Informazioni QUI
  • Contatti
    • Mail: info-flussituristici@ariaspa.it
    • Numero verde: 800.070.090 (h 8.00-20.00)

Alloggiati web

  • Informazioni QUI.
  • Recapiti. 0262266035
  • Come: PEC a dipps146.00n0@pecps.poliziadistato.it
  • Chi può presentare: la stessa persona a cui è intestata la SUAP!
  • Allegati:
    • SCIA
    • Carta ID proprietario/titolare
    • Delega del richiedente (richiedere modulo via pec)
    • Modulo, che si trova online QUI.

Ricordati che le credenziali vengono intestate a nome del titolare del SUAP e inviate all’indirizzo email che avevi indicato nella richiesta: questo significa che avrai credenziali diverse per ciascuna proprietà, se gestisci per diversi proprietari.

Credenziali: funzionano con dei codici che vanno scaricati dal sito con una tabella con 6 codici coperti con asterischi. Considerate che il sistema è ormai integrato con i Channel Manager.

Se si inizia a ospitare prima che arrivino le credenziali, bisogna inviare da PEC a PEC la lista di tutti gli ingressi. ENTRO 24H bisogna comunicare i dati di tutto il gruppo.

CIN (Codice Identificativo Nazionale)

Una volta ottenuto il CIR, posso fare richiesta CIN da qui con SPID.

IMPORTANTE: già da settembre 2024, su Booking.com non è più possibile inserire annunci sprovvisti di CIN; su Airbnb invece la data è stata spostata al 2 gennaio. E’ ancora possibile avere una proroga di 30 gg se si dichiara che la richiesta per l’ottenimento è stata già inoltrata!

Ricordati che questi aspetti burocratici, sono il mio pane quotidiano e io ti posso aiutare.

Art Nouveu a Milano

Milano offre tantissimi scorci per delle passeggiate da godersi anche in solitaria, in una pausa pranzo o in una splendida giornata invernale. Forse uno dei miei itinerari preferiti, quello nella zona di Porta Venezia è tutto all’insegna del Liberty che a Milano trovò terreno fertile nella ricca borghesia di industriali dei primi del Novecento.

Il modo ideale per raggiungere il quartiere è prendere la metro rossa fino a Porta Venezia.

Già uscendo da Piazza Oberdan, si può intuire lo splendore di un tempo, ammirando il vecchio ingresso dell’albergo diurno ormai in disuso.

Ingresso Albergo Diurno

Si prosegue ora verso via Marcello Malpighi, dove troviamo Casa Galimberti al civico 3: la chicca del liberty milanese commissionata dalla famiglia Galimberti all’architetto Bossi nel 1903. Colpiscono immediatamente l’occhio le ringhiere in ferro battuto e cemento dei balconi e la facciata decorata con mattonelle di ceramica dipinta a fuoco su motivi disegnati dall’architetto Bossi, rappresentanti figure maschili e femminili adornate da motivi floreali.

Casa Galimberti
Casa Galimberti
Casa Guazzoni

Su Via Melzo, proprio davanti a Casa Guazzoni, basta girarsi di 90 gradi per scorgere la Biblioteca Venezia, Ex Cinema Dumont, inagurato nel 1910. Quella che ora è una piccola ed elegante biblioteca, è stato uno dei primi edifici costruiti per ospitare un cinema e ha preso un nome francese per richiamare il Paese in cui è nata la settima arte.

Torniamo ora indietro verso Porta Venezia per dirigerci in Viale Piave, 42, sede dello storico hotel Sheraton Diana Majestic, inaugurato nel 1908 e costruito da Achille Manfredini sui terreni dei Bagni Diana, prima piscina della città, che ormai non esiste più. Il progetto comprendeva un vero e proprio Kursaal con teatro, ristorante, hotel meublé, sferisterio per il gioco della pelota e originariamente la piscina. Anche se non si è ospiti dell’hotel, è comunque possibile entrare e godersi una meritata pausa con un te caldo comodamente seduti su uno dei divanetti del bar, ammirando il giardino.

Hotel Sheraton Diana Majestic (foto di Claudia Carcione)

Dopo il ristoro, continuiamo la nostra passeggiata verso Casa Berri Meregalli in via Mozart al civico 21, costruita nel 1911, ma da uno stile del tutto misterioso. L’edificio mette insieme gotico e liberty in una soluzione del tutto originale. Non limitatevi alla facciata, ma prendetevi un momento per avvicinarvi all’atrio con i suoi mosaici e un soffitto mozza fiato.

Atrio Casa Berri Meregalli

Passando ora per i fenicotteri di Villa Invernizzi e per Palazzo Sola Busca (Via Serbelloni, 10), meglio conosciuto come Ca’ de l’Oreggia, “casa dell’orecchio”, per via di un simpatico enorme citofono in bronzo realizzato a forma di grande orecchio (a mio parere unica cosa per cui valga la pena fermarsi), proseguiamo per Casa Tensi in Via Vivavio 4. L’edificio, realizzato nel 1904, si differenzia dai precedenti per i colori molto più chiari e i bow window che ci proiettano in Nord Europa.

Arriviamo finalmente a Casa Campanini, in Via Bellini, 11. Questo edificio, costruito dall’Architetto Campanini nel 1904, ricorda Casa Guazzoni e ci riporta ai temi floreali. Non si può fare a meno di notare l’ingresso maestoso in ferro battuto, circoscritto da monumentali statue. Nell’eregere questo palazzo, il Campanini si ispira al vicino Palazzo Castiglioni appena costruito in Corso Venezia da Sommaruga.

Bene, il mio tour finisce qui, ma la Milano Liberty non si esaurisce con questo quartiere, potrete ammirare molti altri edifici in stile Art Nouveau in città. A voi li lascio scoprire.

Molti dei palazzi di cui vi ho parlato oggi non sono visitabili e sono ancora adibiti a private abitazioni, ma con le giornate FAI, qualcosa viene sempre aperta al pubblico.